La matematica è considerata una delle materie più odiate dagli studenti, allora perchè non provare ad impararla in gruppo? Così nella mia tesi unversitaria ho deciso di affrontare la questione.
Dunque, sono entrata in una V elementare del V circolo di Chioggia (ringrazierò sempre le disponibilissime insegnanti!!) per applicare il Cooperative learning all'apprendimento della matematica, per tre volte alla settimana (ogni volta che gli alunni facevano matematica). Prima di tutto mi sono occupata di un breve training alle insegnanti, per spiegare loro come gestire la classe con il Cooperative Learning.
Ogni lezione (a cui ho assistito, per la durata di 3 mesi circa) era così strutturata:
- spiegazione iniziale dell'insegnante (di circa 1 ora) del nuovo argomento;
- suddivisione in gruppi (in un post a parte affronterò il discorso di come comporre il gruppo);
- breve studio/ripasso individuale delle cose appena spiegate dall'insegnante e se c'erano problemi chiedevano aiuto ai propri compagni di gruppo;
- risoluzione di esercizi (in maniera individuale, per evitare che ci fosse il 'bravo' di turno a fare gli esercizi per tutti!!) e anche qui in caso di difficoltà si chiedeva aiuto agli altri membri del gruppo;
- confronto sul metodo di risoluzione (e non solo del risultato!!) dell'esercizio.
In caso di discrepanze all'interno del gruppo, gli alunni dovevano discuterne e giungere a una soluzione comune, diventando così vere e proprie comunità di apprendimento.
I benefici di questa metodologia? Eccoli
1) l'apprendimento cooperativo ha condotto a risultati migliori rispetto all'apprendimento tradizionale;
2) miglioramento dell'atteggiamento verso la matematica.
Il tutto provato statisticamente, tramite gruppo di controllo utilizzato come confronto.
Ottimo programma!
RispondiEliminaAnche io sostengo questi metodi ma lo estenderei anche ad altre materie, la storia per esempio, ostica per molti alunni...perchè tediosa se esposta come un susseguirsi di vicende e date...
Io ho avuto una insegnante Bravissima e particolare che ci faceva continui confronti pratici tra l'era o l'avvenimento studiato ed il nostro presente..risultato= amo ancora la storia capita ed appresa così... e mi rimane dei suoi insegnamenti
una voglia ancora viva di apprendere e cercare le spiegazioni degli eventi sia passati che presenti...mi manca terribilmente....per quanto la stimavo!! purtroppo è mancata pochi anni fa...
Quando si insegna con amore per la materia con interazione e mantenendo un buon contatto con chi apprende impossibile fallire!!
Complimenti comunque ottimo metodo di concepire lo studio...mi ricorda tanto lezioni dell'antica grecia!!
Che bello risentirti! Come stai? e col lavoro come procede?
RispondiEliminaGrazie per questo tuo contributo: mi da l'occasione per riflettere sul caso di affrontare anche il cooperative learning per la storia... io, purtroppo, l'ho sempre imparata come un susseguirsi di date e avvenimenti, invece in gruppo sicuramente ne viene fuori qualcosa di più articolato... ora ci penso e poi vedo di condividerlo sul blog!
A presto!!
Bè adesso sono ancora con Giovannino e da due settimane si è aggiunta anche la moglie Tosca= 93 lui 85 lei ...sono impegnativi ma bambini con qualche ruga in più...mi sembra un asilo! Continuamente a cercare di tenerli allegri e ti dirò il mio metodo funziona con la giovialità con affetto e scherzando lui fa tutto anzi con me risponde anche a senso alle mie domande lo faccio esercitare nella scrittura e piccoli disegnini semplici...lei reduce dall'ospedale non si capacita e si commisera troppo, io le dico che invece deve essere serena perchè alla sua età poche ci arrivano così in Gamba!! Vedi foto nel mio blog...Lavoro dalle 8 alle 10 di sera senza sosta...ma la trovo una esperienza inegualiabile!!
RispondiEliminaInoltre dormo anche in casa loro per una premura verso la loro incolumità...Basta magari ti ragguaglio per mail sennò serve una pagina!!
Complimenti a te e ben fatti questi tuoi iter!
Ciaooo!!