sabato 15 maggio 2010

...Sempre colpa dei genitori (??)

Sì, secondo la Corte di Cassazione che spesso, nelle sue sentenze, 'condanna' i genitori a pagare per gli errori dei figli (ve ne cito una: la n. 9556 del 2009). Tanto per spiegarmi meglio: un minorenne i motorino fa un incidente e uccide l'altro conducente, la Cassazione ha stabilito che i genitori dei ragazzi minorenni che guidano il motorino senza indossare il casco sono responsabili in caso di incidenti causati a terzi per la cattiva educazione impartita ai loro figli. E' interessante notare come fino alla maggiore età è come se il ragazzo/a non potesse essere responsabile delle proprie azioni e la responsabilità cada sui genitori (anche se già da 14 anni è perseguibile penalmente). In particolare si parla di 'colpa in vigilando' e di colpa in educando'. La colpa in educando ricade sui genitori e sui tutori con i quali i minori convivono: essi sono responsabili di non avere impartito ai minori l’educazione necessaria a non fargli commettere il fatto/reato. La colpa in vigilando ricade invece sugli insegnanti o sugli educatori che sono responsabili dei minori nel momento in cui sono sotto la loro custodia (ad esempio a scuola durante la ricreazione).
Senza addentrarmi ulteriormente, ciò mi serviva da spunto per riflettere sul fatto che la famiglia è considerato il primo ambito educativo a 360°, dove si impara anche a stare insieme e a rispettare le regole, ma non solo la famiglia continua a vigilare e ad essere responsabile per ciò che ha insegnato o non insegnato ai propri figli!

3 commenti:

  1. La giudico una misura ovvia!
    Non sarà il caso di tutte ...ma la famiglia e precisamente la figura dei genitori deve porsi il problema di ciò che trasmette ai propri figli sia come esempio che in educazione...
    Se questi valori non sono trasmessi per negligenza o altro, i figli che comunque in parte hanno la loro responsabilità pur se minori, ma molto è da imputare alla educazione ricevuta...
    La legge pone delle regole in materia di disputa e di competenze, ma logicamente parlando l'educazione è fin troppo ovvio che sia la famiglia in primis a porsi il compito, i doveri e di conseguenza assumersi anche le conseguenze se questa è stata carente !!!

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  2. Che bello spunto: mi chiedo quante famiglie si pongano davvero il problema di ciò che trasmettono e quanto vera sia la risposta che si danno! Penso però sia anche importante sottolineare il famigerato 'libero arbitrio': la famiglia può anche trasmettere e seminare il meglio, ma poi basta un'amicizia sbagliata per 'cancelare' tutto (o quasi!) e i genitori sempre responsabili!

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  3. Si è molto vero anche questo possibile fattore che se hai ben coltivato, il tuo raccolto si rovini per un imprevisto, a maggior ragione il collegamento essere costantemente aggiornati e non perdere il filo del dialogo è importante ...si i giovani come noi che lo fummo prima di loro a nostra volta, cercano di limitare l'intrusione dei familiari nelle cose private...forse perché l'approccio degli adulti si è posto in maniera giudicante? Credo sia questo l'errore fatale, approcciamoci per parlare e se desiderato consigliare ma mai giudicare questo li rende ritrosi e diffidenti nel conservare il contatto....poi come ho detto c'è anche una parte di responsabilità che non da attenuanti è quella di un individuo adolescente che malgrado tutto abbia ignorato anche le migliori attenzioni, il genitore però non può mollare mai almeno non dovrebbe...poi siamo esseri umani! non siamo perfetti ...se c'è stato un inciampo un errore è bene riconoscerlo e tornare a riparare il sentiero!!

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