martedì 11 maggio 2010

Il paese dei balocchi (e dei somari)

Mah, la notizia è una di quelle che mi lascia perplessa:
un adolescente (fra i 13 e i 18 anni, nello specifico) il venerdì mattina alle 8.30 si trova di fronte ad un bivio "Vado a scuola, che non mi piace, non mi interessa e che mi devono interrogare o... vado in discoteca, dove mi diverto e mi sballo insieme ai miei amici?", facile, purtroppo indovinare la risposta data dalla maggioranza degli interessati. Il tutto succede nella periferia di Genova, vi lascio (come mio solito) il link per leggere la notizia al completo, tratta da La Repubblica: http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/05/08/news/suona_la_campanella_apre_la_discoteca-3906152/

E poi vi lascio qualche mia considerazione, abbastanza amara:
1) Possibile che i genitori non si accorgano che i loro figli vanno in discoteca invece che a scuola?
2) Come aiutare questi adolescenti a fare la scelta giusta? Come far capire loro che prima di ubbidire al principio di realtà (devo andare a scuola, o al lavoro) e poi a quello di piacere (vado in discoteca, a divertirmi)? Come dare loro una giusta mediazione?
3) Davvero la scuola è così noiosa e poco motivante? Allora come renderla diversa...?
4) Nell'articolo non se ne parla, ma come gli istituti superiori gestiscono la faccenda? non potrebbero segnalare immediatamente le assenze del venerdì mattina ai genitori?
5) Ecco l'immagine che più rappresenta questa situazione:

...Pinocchio nel paese dei balocchi: somari si diventa, non si nasce!!

Termino il post come l'avevo inziato:
MAH.......

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