giovedì 1 dicembre 2011

Matematica quotidiana

Riflettevo su alcuni ‘concetti matematici’ fanno parte della nostra quotidianità, e la cosa mi faceva un po’ sorridere, visto la poca simpatia che statisticamente gli studenti dimostrano verso questa materia. In particolare pensavo a due termini: moda e normalità.
Da un punto di vista matematico la moda è il valore che compare più frequentemente all’interno di un gruppo (ad esempio: 3,5,6,7,5,2,1,5, dove 5 rappresenta la moda)… che è praticamente identico al significato che moda ha assunto poi: quello che va di moda è quello che più persone vestono!
Il concetto di normalità è molto più profondo, anche se affine al concetto di moda: e qui penso soprattutto alla normalità opposta alla diversità (diversabilità…). La normalità racchiude in sé il significato di ciò che è più frequente: è normale che la gente usi gli occhiali da sole di giorno e non è normale che li usi di notte, ad esempio. Se abitassimo in uno stato dove abitualmente si gira nudi, lo considereremmo normale. Se a scuola si utilizzassero sempre il computer e le mappe concettuali, sarebbe normale utilizzare prevalentemente una modalità di insegnamento/apprendimento visiva e per immagini piuttosto che verbale e per iscritto.
Quanto sono importanti i ‘punti di riferimento’ (altro concetto matematico…) nella nostra vita, in base ai quali decidiamo cosa è giusto o sbagliato, cosa è normale o cosa non lo è, cosa è di moda oppure no…




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