mercoledì 30 ottobre 2013

...Quanto vale il proprio corpo?

La notizia della prostituzione di minorenni nella 'Roma bene' e i dettagli dei soldi guadagnati (se così si può dire...) dalle ragazzine (300 euro a prestazione e 5.000 euro per un weekend) mi ha suscitato parecchie domande, che voglio condividere per rifletterci assieme:
* è davvero tutta e solo colpa dei genitori?
* cosa si è disposti a fare per avere soldi, tanti e facili?
* come può una madre incentivare la prostituzione della figlia per guadagnare soldi?
* come può una quindicenne andare a vivere da sola?
*...quanto vale il corpo di queste adolescenti? ...quanto vale il loro essere (in divenire) donne?

E qui vi lascio alcune risposte/riflessioni alle quali sono giunta:
* sicuramente l'ambiente famigliare è importantissimo, ma non determinante nelle scelte dei figli (cioè: non è detto che da una 'buona famiglia' escano figli altrettanto buoni, anche se è molto probabile; idem per la famiglia 'meno buona);
* ...a quanto vedo, si è davvero disposti a molto, se non a tutto, per avere molti soldi e in tempi brevi: fino a qualche tempo fa sempre adolescenti (sempre loro, forse perchè sono molto fragili e con voglia di provare esperienze nuove, di mettersi alla prova?). Qualche anno fa facevano scalpore le ragazzine che si facevano fotografare o riprendere in video nude per avere ricariche telefoniche (!!).
* una madre che considerazione ha della propria figlia per spingerla a prostituirsi? quante mamme andrebbero piuttosto a chiedere l'elemosina piuttosto che rovinare così la vita della propria figlia? Davvero la disperazione è la risposta o c'è altro...?
* Una qunidicenne, ancora in obbligo scolastico e pressochè impossibilitata a cominciare a lavorare se non con contratti particolari e non di certo molto remunerativi, può anche mantenersi economicamente una casa... ma può essere davvero in grado di gestire una casa e soprattutto se stessa....?
* Il corpo è un po' l'involucro nel quale viviamo, nel quale siamo racchiusi e che cambia ed evolve con noi, con il nostro essere, con la nostra personalità: è possibile dargli un valore? Certo, per me sì: inestimabile! 

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