Alcuni spunti, tratti dal libro "Conversazioni sull'educazione" del sociologo Zygmunt Bauman.
Parla di longlife education, ovvero di educazione in sneso lato che dura tutta la vita e non termina mai. La paragona a dei missili intelligenti: "un missile intelligente - un missile che possa cambiare la sua direzione in pieno volo a seconda delle mutevoli circostanze, un missile che possa localizzare immediatamente gli spostamenti del bersaglio, apprendere da essi tutto ciò che occorre e che può essere desunto dalla direzione e dalla velocità attuali del bersaglio - ed estrapolare dalle informazioni raccolte il punto in cui le loro traiettorie possono incrociarsi. Questi missili intelligenti non possono sospendere, e tanto meno porre fine, alal raccolta e alla elaborazione delle informazioni durante il percorso". E più oltre: "Ciò che è meno visibile, quantunque non meno cruciale dell'abilità di apprendere velocemente, è la capacità di dimenticare all'istante quel che era stato appreso prima".
A volte, per stare dietro a tutti i cambiamenti, siamo costretti anche noi a dimenticare ciò che non serve più.. come è giusto che sia visto che siamo in possesso di una memoria 'limitata' per quanto grande. Questo lo trovo sensato, ma stiamo vivendo anni in cui tutto cambia troppo velocemente e le cose sono troppo sorpassate da un giorno per l'altro, e qui penso soprattutto alla tecnologia: tv, computer, smartphone, cellulari e tutto quello che "di nuova generazione"...
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