mercoledì 29 giugno 2011

Videogiochi violenti? Sì, grazie!

Ebbene questo è quello che capita in America: la Corte Suprema degli Stati uniti d'America ha abolito la norma non ancora entrata in vigore, in base alla quale sarebbero state imposte multe fino a 1.000 dollari in caso di vendita di videogiochi violenti a ragazzi con meno di 18 anni (www.dire.it). Se da un lato non mi sento di colpevolizzare solo i videogiochi per i comportamenti violenti di bambini e adolescenti, non misento nemmeno di incentivarne l'uso!
Quello che più mi stupisce della notizia è che la Corte suprema ha anche specificato che se si vietasse ai minorenni l'uso di determinati videogiochi, altrettanto andrebbe fatto con film e libri dai contenuti non appropriati ai piu' giovani... beh, perchè allora non approfittare per sistemare un po' tutto il sistema?
In Italia certi film particolarmente violenti o con contenuti di tipo sessuale troppo espliciti e considerati non adatti ad una certa fascia di età, vengono esplicitamente vietati (ai minori di anni 14 o 16).
Certo che poi allargando lo sguardo e limitandosi alla tv stanno trasmettendo tanti di quei programmi a basso contenuto morale ed educativo che mi viene da chiedere dove stia veramente il problema.
La soluzione? Un Garante, ma che sia la famiglia e che non si scarichi la responsabilità solo allo "stato": perchè non deve essere una legge a dirmi quali videogiochi sono adatti o meno a mio figlio, ma i miei valori e il mio modo di trasmetterglieli...

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