Cosa ci trovo nei dintorni della scuola? ragazzi, ragazze, amici che si aspettano, amiche che chiacchierano... 'fidanzati' che attendono la propria metà... sembra tutto normale, ma se invece di essere alle superiori fossimo alle medie (pardon, alle scuole secondarie di I grado)??
Girando per le classi seconde degli istituti secondari di II grado, mi sono spesso imbattuta in 'rapporti di coppia' che iniziano praticamente a 11-12 anni (!!).
Mah.
Sono perplessa.
Tropo presto?
Troppo precoci?
Rapporto che può durare ed essere quello definitivo?
Mah.
Continuo ad essere perplessa.
Cosa spinge due 'bambini in crescere' a voler creare fin da subito un rapporto a due?
Perchè non crescere in mezzo alle amicizie, maturando e arrivando ad una buona consapevolezza di sè?
Perchè tanta voglia di sentirsi grandi?
...Pare un cane che si morde la coda: si vuole diventare grandi per essere in grado di sostenere un rapporto a due, e ci si 'mette insieme' per diventare grandi. (in)coerenza adolescenziale.
Dunque, riflettevo, c'è un'età giusta e una sbagliata? Sicuramente è difficile dirlo, ma si può dire con certezza che c'è una maturità giusta e una sbagliata. Quella giusta è la maturità costruita sulla propria identità, sulla conoscenza di se stessi e basata su una buona differenziazione dai propri genitori. Quella sbagliata è sbagliata, è quella che poi influisce negativamente sui rapporti (con gli altri, in generale) successivi, quella che fa perdere fiducia in se stessi. Quella che ti lascia con l'amaro in bocca.
Cosa fare, da educatore, da genitore, da insegnante, da allenatore, da figura adulta di riferimento? Non molto. O forse tutto: l'ESEMPIO. Trasmettere le cose importanti, non solo dirle, ma farle vedere nelle relazioni con altre persone (famigliari e non), farle gustare, dare fiducia a questi 'piccoli ragazzi e ragazze' che si affacciano in un mondo reale con valori virtuali. Dare valori. E dare affetto, non farli sentire mai abbandonati. Mai.
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