sabato 28 maggio 2011

Prove INVALSI

Qualcuno sta già facendo il conto alla rovescia di quanto manca alla fine della scuola, altri a quanto manca all’inizio degli esami!
In questo post voglio parlarvi delle tanto temute prove Invalsi. Ma che cosa sono e a cosa servono? Innanzitutto consistono in prove di verifica degli apprendimenti nella matematica e nell’italiano, e servono a valutare il grado di apprendimento in una materia per capire poi se e dove migliorare: si tratta di uno strumento utile primariamente alle scuole, e poi anche per avere un quadro nazionale della formazione scolastica. I destinatari di tali prove sono gli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria, della prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado (questi ultimi effettueranno le prove Invalsi in concomitanza con lo svolgimento dell’esame finale) e della seconda classe della scuola secondaria di secondo grado (novità introdotta da quest’anno, in quanto gli anni precedenti non era presa in considerazione la scuola secondaria di II grado).
La prova d’italiano è finalizzata ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana: in sostanza si tratta di un testo (descrittivo, narrativo,…) con delle domande (aperte e a risposta multipla) a cui rispondere.
Per la prova di matematica, si valutano le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di numeri, spazio e figure, dati e previsioni e relazioni e funzioni, quest’ultimo sottoambito non è rilevato in seconda primaria.
Se volete saperne di più, questo è il sito ufficiale nazionale, nel quale trovate anche le varie statistiche degli anni passati: http://www.invalsi.it/snv1011/index.php?action=home
E se volete cimentarvi nella compilazione di qualche questionario, visitate questa pagina (sempre del sito Invalsi nazionale): http://www.invalsi.it/esamidistato0910/somministrazione/index.php
…buon esercizio!

2 commenti:

  1. Ero favorevole, in principio, a queste prove poi... leggendo anche altri blog, ho maturato delle perplessità. Sono diventate un'appuntamento "tradizionale" per le scuole e ho saputo che alcuni insegnanti hanno improntato la loro didattica esclusivamente come allenamento a superare le prove. Alcuni genitori più critici osservano come l'anno scolastico orientato ai test sia ancor più povero di cultura di com'era prima. La mamma di canoneoccidentale.blogspost racconta che la maestra di suo figlio(o figlia) ha fatto svolgere alla classe tutte le prove invalsi degli anni passati. Se le cose stanno così, purtroppo, il valore di confronto internazionale si perde completamente. E' innegabile che l'insegnante, con le pressione che ha di questi tempi, ci tiene che la sua classe faccia bene questi test.
    Possibile che l'italia da penultima-terzultima in meno di 5 anni sia arrivata a metà della classifica dei paesi? MMMm...
    UNA MAMMA

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  2. personalmente trovo interessante che, ad esempio nelle prove di italiano, siano valutate alcune capacità (comprensione del testo, regole grammaticali...) invece che contenuti: questo permette di focalizzare l'apprendimento in maniera più riflessiva (come faccio a capire un testo?), piuttosto che meccanico-mnemonico (il testo parla di...)!

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